Queste sono le mie impressioni sull'anime che prende spunto dal capolavoro di Murasaki Shikibu (per saperne di più sul Genji Monogatari vedi anche qui).
Il disegno è molto bello, i personaggi seguono abbastanza le descrizioni del libro, sia per caratterizzazione psicologica, sia per somiglianza fisica.
Altre cose belle non trovo.
La storia è stata stravolta cronologicamente, forse l'idea di dedicare ogni puntata ad un personaggio non è stata delle migliori.
Ci sono delle aggiunte alla storia, delle vere e proprie libertà prese dai creatori dell'anime, forse per edulcorarla? (Anche se non c'è n'era bisogno, visto che l'anime è vietato ai minori di 18 anni!).
La storia, inoltre, finisce con il viaggio di Genji verso Suma...eliminando dal racconto quella che secondo me è la parte più bella del romanzo. - La figura di Murasaki si vede poco e ci si dedica di più all'amore tra il principe e la consorte imperiale Fujitsubo. - La fine faceva ben sperare in una seconda serie, ma è ormai dal 2009 che non si hanno notizie di una eventuale continuazione.
Peccato, per le potenzialità dei disegnatori e della storia, questo sarebbe stato davvero un bellissimo anime!
Consiglio dell'anime la canzone della sigla finale, "Koi", cantata da Atari Kousuke
Voto: 2/5
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