6 gennaio 2014

Nord e sud


Un paio di mesi fa, grazie all'impegno della nuova rete televisiva LaEffe, è stato trasmesso per la prima volta in Italia lo sceneggiato della BBC ispirato al romanzo di Elizabeth Gaskell, Nord e sud.

La storia d'amore tra i due protagonisti, Mr Thornton e Margaret Hale, viene incorniciata da un'aspra critica sociale. 
Innanzitutto quella che dà il titolo all'opera, che doveva originariamente chiamarsi come la sua protagonista Margaret Hale, e cioè la descrizione del divario sociale e non tra il nord e il sud dell'Inghilterra ai tempi della seconda rivoluzione industriale. E' attraverso gli occhi della protagonista che viene individuato il divario tra il nord, operoso ed industrializzato, ed il sud, luogo di pace che si bea del suo clima e della sua storia. 
Nel corso di tutta l'opera non verranno a mancare critiche per l'una o per l'altra parte del paese.

La faccia da scemo che tanto fa battere i cuori

Su questo sfondo viene a delinearsi "una storia d'amore" che secondo me non è stata sviluppata nel modo corretto. Infatti, prima della proposta di matrimonio che Mr Thornton fa alla protagonista sono ben pochi i segnali che possano far pensare ad un innamoramento di questi e come dirà lui stesso "si parlava di frutta e siamo finiti a discutere di una proposta di matrimonio". Il protagonista infatti, mostra poco il suo ardore, tranne nella parte in cui spera che la sua dolce metà si giri a guardarlo e nel finale, forse i 10 minuti più interessanti del telefilm, dove la sua faccia da scemo fa capire finalmente il livello del suo innamoramento per Miss Hale.

Faccia da scemo 2

Tra le altre tematiche, nel telefilm abbiamo quella del concetto di gentiluomo, self made man al nord e uomo facoltoso dalla nascita al sud; e la critica alla condizione della donna, che non può fare un passo falso pena il restare disonorata a vita (come capita per la protagonista vista di notte con un uomo in stazione). 
Inoltre, esistono i temi dell'industrializzazione e del socialismo che vengono trattati, in modo molto approfondito, attraverso le vicende di uno sciopero che non porterà poi a molto (infatti si verifica un suicidio e l'abbandono di pretese da un capo sindacalista).


Il romanzo è stato presentato come un omaggio ad Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen, e non c'è dubbio che la sua scrittrice vi ci sia ispirata. Il cambiamento di carattere dei personaggi, orgogliosi e chiusi nei loro pregiudizi, la prima proposta rifiutata, i guai combinati dal fratello di lei e da lui sistemati un po' come fece Darcy con Lydia e il finale sono molto simili.

Peccato per l'ambientazione, troppo cupa per i miei gusti e troppo poco sviluppata la storia dell'innamoramento dei due.


Curiosità
- Il libro di Elizabeth Gaskell, sebbene fosse poco conosciuto all'epoca, ebbe addirittura la fortuna di essere pubblicato a puntate sulla rivista Household words, appartenuta a Charles Dickens, suo contemporaneo.
- Il libro in Italia è stato tradotto solo nel 2011 dalla casa editrice Jo March (perché siamo sempre al passo con i tempo noi!).


Voto: 2/5

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